

















La lettura dell’arte di Rescaglio è di fatto comprensiva della necessità che essa venga considerata e valutata sulla base soprattutto del suo tratteggio morbido, non meno dell’uso del colore che rispondono, entrambi, ad un preciso linguaggio che si fa diretto e funzionale all’immediata comprensione.
La validità dello stile di Rescaglio non è data da un linguaggio pittorico che sia soggetto a interpretazioni soltanto soggettive ma è realizzata nel rispetto quasi ossessivo della rappresentazione delle vedute, delle mirabili marine di Venezia nonché di una ritrattistica che egli riproduce nei minimi particolari con una fedeltà che ricorda la fissità della macchina fotografica.
Con la sua opera e l’indubbia maturità artistica, Rescaglio si rivolge tanto al giudizio della critica più severa quanto a quello di chi, pur non avendo una specifica preparazione tecnica, si affida al proprio sentire e a quell’emozione che è il necessario “cordone ombelicale” che sempre unisce l’artista al suo naturale fruitore.
Con la sua opera Rescaglio non vuol esprimere complessi travagli interiori ma si fa attento interprete di una realtà che, nella diretta e fedele rappresentazione, trova ragion d’essere e massima espressione d’arte.
Segue un cenno di biografia dell\’artista veneziano:
Nato a Venezia, dove tuttora vive, a seguito degli studi presso il Liceo Artistico cittadino, frequenta l’Accademia di Belle Arti e la facoltà di Architettura.
Artista di predilezione figurativa, sviluppa una tecnica pittorica di stampo realista che sfocia in una diramazione tendente all’iperrealismo.
Presenta ed espone i suoi lavori in varie Mostre locali e nazionali, Bevilacqua La Masa, Premio Nardi ed altri ancora.
Un lungo soggiorno nel Regno Unito gli consente poi di allargare la sua formazione artistica al campo dell’illustrazione e della grafica pubblicitaria, presentando alcuni suoi lavori all’annuale Mostra della “Royal Society of Portraits Painters” di Londra.
Espone inoltre al “Gran Canal Venetian” di Las Vegas, presso la Galleria Orler di San Martino di Castrozza nonchè nell\’ Art Studio di Françoise Calcagno a Venezia.